mercoledì 21 marzo 2012

La principessa senza sorriso

C'era una volta una principessa che non rideva mai.
Ci avevano provato in tanti e in tutti i modi, ma nessuno era mai riuscito a strapparle  nemmeno un mezzo sorriso, tanto che il re suo padre aveva deciso di darla in sposa a chiunque fosse riuscito a farla ridere.
 Vicino al castello viveva Pippo in una povera casetta  insieme a sua mamma. Un giorno la mamma gli disse: - Pippo vai al castello e vedi se c'è qualche lavoretto per te.
Pippo andò e per tutto il giorno lavorò nel pollaio. Come ricompensa ricevette dodici uova.
Con le uova in mano Pippo si incamminò verso casa. Mentre passava sotto alla torre del castello si affacciò la principessa. Era così bella che Pippo rimase incantato, inciampo' e ruppe tutte le uova.
Quando arrivò a casa con l'unico uovo superstite la mamma gli disse:- Avresti dovuto metterle nel cappello.
Il giorno dopo Pippo tornò al castello, per tutto il giorno lavorò nelle stalle, mungendo le mucche.
Alla fine della giornata lo stalliere gli disse: prendi del latte. Pippo si ricordò le parole della mamma e mise il latte nel cappello.
Quando passò sotto la torre la principessa si affacciò di nuovo. Pippo fece un profondo inchino, poi si rimise il cappello e....splash!versò tutto il latte.
La sera la mamma gli disse:- Avresti dovuto metterlo in un secchio.
Il giorno dopo ancora Pippo lavorò nella stalla dei maiali, a fine giornata ricevette un maialino come ricompensa, si ricordò delle parole della mamma, cercò di mettere il maialino nel secchio ma il maialino scappò via.
- Avresti dovuto legarlo con una corda.- Gli disse la madre vedendolo arrivare a mani vuote.
Il giorno seguente Pippo lavorò nelle cucine del castello.
A fine giornata il cuoco gli diede un grosso pesce.
Pippo si ricordò delle parole della mamma e legò il pesce con una corda.
Lungo la strada però i gatti del castello si mangiarono tutto il pesce e quando giunse a casa era rimasta solo la lisca.
- Pippo, la prossima volta mettitelo sulle spalle.
Il giorno dopo ancora Pippo tornò al castello. Lavorò nelle scuderie e nei pascoli e a fine giornata il contadino gli regalò una mucca.
Pippo si ricordò le parole della mamma e si issò la mucca sulle spalle..
Barcollando sotto il peso dell'animale Pippo passò sotto la finestra della principessa. Al veder arrivare quell'uomo malfermo sulle gambe che portava un mucca che muggiva terrorizzata la principessa scoppiò a ridere a crepapelle.
Sentendola ridere il re accorse, vide Pippo e lo mandò  a chiamare: sarebbe diventato lo sposo della principessa.
Venne fatta chiamare la mamma di Pippo: da quel momento avrebbero abitato tutti insieme la castello
e vissero tutti felici e contenti

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