Non so dire perché.
I miei disegni nascono in bianco e nero, o comunque monocromi, e le luci, le ombre, i volumi sono dati dal tratto.
bozzetto per una cartolina |
Che poi traducendo significa che non riesco a rendere col colore i colori che io percepisco e immagino nei miei disegni.
schizzo dall'album personale |
Insomma al momento di fare un disegno vado in crisi.
il commissario Basettoni, dall'album personale |
Re Magio che scruta il cielo, album personale |
bozzetto |
Se riporto un disegno sul foglio definitivo devo sapere se vorrò dare un colore ad acqua, oppure userò dei pastelli o dei pennarelli per poter scegliere la carta giusta.
Poi devo lottare contro l'insopprimibile bisogno di dare ai disegni un contorno a inchiostro, che mi piace molto ma poi mal si sposa coi colori dati ad acrilico, mentre è ideale se voglio darli a computer.
Ma io non sono molto brava col computer, e quando lo adopero mi sembra sempre di andare a rubare in chiesa, di fare una cosa al di sopra delle mie possibilità, e decisamente illecita.
Resisto, non tratteggio il contorno con l'inchiostro, prendo gli acrilici, e un senso di immane fatica, come se trascinassi una
palla di ferro pesa sul mio lavoro. Troppi anni di tentativi vani, di scarsi risultati, di aspettative enormi.
Morale della favola. Non ho ancora trovato la tecnica che va bene per me.
O meglio non ho ancora trovato il modo di dare alla mia tecnica l'investitura ufficiale. Che poi chi ha detto che i disegni debbano essere a colori?
prima, il disegno mi piace |
il disegno non mi piace più :-) |
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