venerdì 18 novembre 2011

l'evoluzione è questione di temperature

Secondo un'antica tradizione, l'evoluzione della specie dal primate all'homo sapiens segue una linea di conduzione termica, non a caso il fuoco simboleggia l'avanzare della civiltà.
Un tempo esistevano due grandi famiglie. La prima era abituata a dormire all'aperto, la seconda invece aveva trovato conforto e ristoro in una grotta dove per altro l'affollarsi dei suoi membri scaldava l'aria nelle lunghe notti invernali.
I due capofamiglia andavano a caccia insieme, ciascuno con la sua clava e percorrevano chilometri e chilometri in cerca di cibo per tutto il loro clan. Due clan, due prede.
A lungo andare si specializzarono: il primo che chiameremo Hurley era bravissimo a cacciare dinosauri.
Catturava i rettili senza quasi scalfirne la pelle, poi li portava dai suoi e lì scuoiavano l'animale si ricoprivano con la sua pelle, fredda, sì, ma ottima contro la pioggia e il vento per loro che stavano all'aperto, e ne mangiavano la carne.
Il secondo che chiameremo Albert preferiva gli animali dal sangue caldo, perchè il sangue caldo che gli colava addosso nel trasporto della preda verso la grotta lo scaldava, così come la pelliccia dell'animale, con cui aveva preso la consuetudine di ricoprirsi.
Insomma ad Albert si attribuisce la scoperta del fuoco, del cibo cotto,  del vino e della colla a caldo ( con tutto il bricolage che ne consegue). Ad Hurley invece la storia attribuisce l'invenzione della ruota e pare che nei millenni i suoi discendenti non abbiano perso l'orgoglio per questa invenzione che sono soliti usare a due alla volta, la passione per la pelle e una certa propensione agli agenti atmosferici. Per capire a quale famiglia di origine si appartiene occorre osservare esemplari prossimi ai 40 anni, al primo moto d'amore per un biciclo di grossa cilindrata saprete che avete a che fare con un discendente di Hurley. Ma una domanda rimane sospesa, come hanno fatto i discendenti di Hurley ad arrivare fino  a noi, dal momento che si tratta per lo più di esemplari maschi? La risposta sta tutta in quei primi 30- 35 anni...

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