martedì 29 novembre 2011

le età della vita

"prendiamo ora in considerazione un tipo di situazioni che sono particolarmente importanti per comprendere l'uomo: le età della vita. [...]
La scansione delle fasi procederà secondo periodi molto ampi; ci occuperemo, cioè, del bambino, del giovane, dell'adulto, dell'uomo maturo e dell'anziano. [...]
Tra una fase e l'altra di quelle citate, si situano crisi tipiche: tra l'infanzia e la giovinezza c'è la crisi della pubertà...tra la giovinezza e l'età adulta c'è la crisi dell'esperienza...tra l'età adulta e la maturità , si va in crisi accorgendosi dei propri limiti...tra la maturità e la vecchiaia c'è la crisi del distacco.
Queste fasi sono vere e proprie forme di vita che non si possono dedurre l'una dall'altra. E' tanto poco possibile comprendere l'atteggiamento del giovane in base alla condotta del bambino, quanto lo è intendere l'esistenza del bambino come una semplice preparazione alla giovinezza. Ogni fase ha il proprio carattere, che si può accentuare talmente da rendere difficile, a chi la vive, il passaggio alla fase successiva. Queste difficoltà possono anche cristallizzarsi. In tal caso si resta in una fase, quando la si sarebbe già dovuta esaurire per viverne una nuova; [...].
Può anche darsi, tuttavia,  che una data fase sia già talmente disposta nella prospettiva della fase successiva , da non potersi affatto sviluppare nella sua autentica natura;[...].
In tutte queste fasi è sempre lo stesso uomo che vive. E non è soltanto lo stesso individuo biologico, come capite con un animale, bensì è la stessa persona che ha cognizione di sé ed è responsabile di quella determinata fase della sua vita. [...]
Ogni fase è qualcosa di peculiare che non si lascia dedurre né da quella precedente né da quella successiva. D'altra parte ,tuttavia, ogni fase è inserita nella totalità e ottiene il proprio senso soltanto se i suoi effetti si ripercuotono realmente sulla totalità della vita. "
 (Romano Guardini, Le età della vita, ed Vita e Pensiero)

Cito questo testo molto denso e profondo, di questo teologo tedesco capace di profonda lucidità antropologica. Il tentativo è quello sempre di trovare una sintesi tra le molte sfaccettature della mia vita.
Ricordo l'ansia adolescenziale di dover scegliere la strada da seguire, col rischio di scegliere quella sbagliata e di perdere tutto il resto.
E ora alla mia veneranda età come mamma come autrice di storie e come illustratrice, come essere umano che cerca il suo posto nel mondo, mi chiedo come fare per aiutare i miei figli, i bambini tutti, ma anche gli adulti che ancora non lo sono o i giovani, a trovare il loro posto, a sedersi comodi, ma non troppo pronti ad alzarsi quando sarà il momento.

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