lunedì 18 novembre 2013

autostima moderata

Vorrei cominciare la settimana con questa copertina:

e portare l'attenzione all'articolo: " Sopravvalutarsi senza alcuna convinzione".
Perché è un po' quel che mi sta capitando. Arrivata alla veneranda età dei 40 anni, età in cui peraltro nella specie umana si comincia a morire con una certa normalità, mi sono finalmente accorta di aver acquisito un certo numero di competenze. Vuoi per la mia formazione scolastica, di impronta assolutamente umanistica, vuoi per la mia abilità manuale un po' più su del semplice uso del pollice opponibile, vuoi per la mia forma mentis, affatto logica però in grado di creare connessioni tra ambiti diversi, mi accorgo che il tempo non è passato in vano e che non ha più senso trincerarmi dietro l'handicap della mancata formazione tecnica per non sgomitare legittimamente per trovare un posto dove voglio io. Poi se il talento non c'è tornerò nei ranghi e mi rassegnerò a far quel che sono preparata per fare, qualsiasi cosa essa sia.
Epperò... chi come me è incapace di sovrastimarsi e talvolta anche di stimarsi a ragione, quando lo fa si sente come chi precipita sul palcoscenico a scena aperta e deve raccontare una barzelletta, oppure come un Dodo, condotto senza dubbio al baratro da un assolutamente immotivato ottimismo(" guardava al futuro con l'inguaribile ottimismo di un dodo", citazione da Leo Ortolani).
E infatti non posso non dire che mi son trovata per le mani, grazie al corso di cui vi parlavo qui, un bellissimo racconto, seppur tradotto un po' coi piedi. E io , con tutta la mia preparazione umanistica blablabla, non sapevo che fosse niente popodimeno che del padre fondatore, insieme a J.Verne, del genere fantasy, H.G.Wells.  E non avrei dovuto riconoscerlo dal titolo o dal testo, c'era proprio scritto, e   io non sapevo chi fosse...
mia tavola per Viaggio al centro della terra di J. Verne 
Volendomi però Sovrastimare seppure senza convinzione, adduco una giustificazione e cioè che ho fatto francese, io alle medie, e anche nei due anni di ginnasio. E poi ai corsi di lingua inglese ti insegnano che il gatto è sopra o sotto il tavolo e come si dice ingegnere addetto alle vendite, ma non parlano mai di letteratura, la colpa è della gente che sono invidiosi!!!

Qui trovate tutte le copertine edificanti di starmale!
Invece per provare un po' di empatia nei miei confronti vi consiglio assolutamente di leggere La vita meravigliosa dei laureati in lettere di Alessandro Carrera,  Sellerio editore.

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